La marmellata di frutta è una tecnica di conservazione alimentare della civiltà contadina per usufruire della frutta anche dopo la maturazione sugli alberi. Numerose leggende, e diversi documenti che ne attestano la sua origine, raccontano che veniva preparato nel medioevo in modo simile a quello attuale. È una preparazione affine alla canditura della frutta e della verdura, considerato un regalo principesco. È probabile che entrambe le tecniche siano ben più antiche. La cottura e la presenza dello zucchero assicurano una lunga conservazione della frutta, impossibile in epoche prive di sistema di refrigerazione. La frutta viene mondata, tagliata a pezzetti e cotta a lungo nello zucchero sino a che diventa cremosa. Viene quindi messa, bollente, in barattoli. Una volta tappati il calore residuo del composto si occupa di sterilizzare, la marmellata viene consumata dopo qualche tempo dalla preparazione con dolci e biscotti, con ogni tipo di pane, cialde o galletta, come salsa di accompagnamento per la carne, in paesi come in Inghilterra, America, Germania e Svezia dove ha un minore contenuto di zucchero e si avvicina di più alla composta di frutta.