Ingredienti:
100gr di latte di soja non zuccherato
80gr di olio di semi di girasole
1 cucchiaio di aceto di mele
150gr di yogurt di soja naturale
90gr di zucchero
75gr di cacao in polvere
18gr di lievito per dolci
un pizzico di sale
310gr di farina tipo 1
40gr di farina di mandorle
Procedimento:
iniziamo lasciando per 15 minuti l'aceto di mele e il latte di soja in un recipiente a cagliarsi, mentre nel frattempo mescoleremo con una frusta o in planetaria l'olio, lo zucchero e lo yogurt.
Trascorsi i 15 minuti aggiungiamo lentamente prima la farina, poi il cacao, poi il latte cagliato; solo quando sarà tutto ben mescolato aggiungiamo all'impasto lievito, sale cacao e farina di mandorle.
Questo impasto lo versiamo in una tortiera di 28 cm di diametro ingrassata e infarinata e cuociamo in forno già caldo a 180° per 35 minuti circa o quando uno stecchino infilato al centro uscirà asciutto.
Lasciamo raffreddare.
Nel frattempo usciamo a comperare un vasetto da 400 grammi di marmellata di albicocche biologica; comperiamo anche un bricco di panna vegetale e due tavolette da 100 g di cioccolata fondente al 75%. Arrivati a casa la torta sarà fredda.
Frullate la marmellata, tagliate in due la torta, farcitela, ma tenetene tre cucchiai con i quali coprirete la parte superiore della torta, una volta riposizionata la parte superiore, a mo' di panino. Ponete un poco in freezer, il tempo necessario per preparare la glassa con 200 g di cioccolata spezzettata in 200 g di panna in un pentolino a fiamma bassissima in modo da sciogliere il cioccolato mescolando continuamente. Quando avrete ottenuto una crema, levate dal fuoco, prendete la sacher dal freezer, posizionatela su una gratella o, se non la possedete su un piatto leggermente più piccolo di diametro della torta e, mettendo il tutto su un piano di lavoro pulito o dentro un piatto più grande, colate la glassa al centro della torta e lasciate che scenda rivestendo tutta la superfice, se necessario aiutatela con una spatola.
Lasciate asciugare per un po' e poi posizionatela nel frigo dove la glassa si solidificherà per benino. Il resto della crema raccoglietelo, è una crema "ganasche" buonissima, anche da spalmare sul pane.